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Proteggere i dati che salviamo in documenti, che inseriamo nei siti web, che scambiamo tramite e-mail è ormai essenziale, ma gli attacchi informatici sono all’ordine del giorno. Navigando online è frequente contrarre un virus, alcuni sono abbastanza innocui e si limitano a rallentare il computer o ad aprire finestre pop-up durante la navigazione, ma altri possono portare a criptare documenti, a moltiplicarsi ed ad inviarsi tramite e-mail ai nostri contatti, fino ad arrivare a prendere il possesso del dispositivo.
Diviene essenziale, quindi, proteggersi con antivirus, antimalware e firewall. Questi 3 programmi non sono tutti uguali e nell’articolo di oggi vedremo le differenze tra programmi antivirus, programmi antimalware e firewall.
I virus sono dei malware ed infatti, oggigiorno, gli antivirus gratuiti ed a pagamento proteggono sia contro i virus che contro alcuni tipi di malware. Nonostante questo, molti programmi antivirus continuano a non essere chiamati software antimalware. Questo per 2 motivi:
Gli antivirus sono software con un duplice scopo:
Affinché il proprio dispositivo sia sempre protetto, è essenziale aggiornare frequentemente l’antivirus, in maniera tale che possa riconoscere tutte le nuove minacce informatiche.
Gli antimalware sono dei programmi che proteggono da specifici tipi di malware, generalmente da spyware e adware, due categorie specifiche di malware. Proprio per questo i programmi antimalware vengono spesso chiamati antispyware o antiadware.
Non tutti gli antimalware, così come non tutti gli antivirus, offrono funzionalità di analisi in tempo reale. Alcuni programmi di protezione, infatti, scansionano il sistema solo quando richiesto dall’utente. Questi tool vengono definiti “scanner”. Esistono anche gli online scanner: la scansione viene eseguita collegandosi ad un determinato sito web, senza installare nessun programma sul proprio dispositivo.
Come abbiamo affermato nel paragrafo precedente, gli antivirus proteggono anche da (alcuni) malware. A questo punto si potrebbe pensare che sia sufficiente avere istallato sul proprio dispositivo un software antivirus per proteggersi da eventuali virus. In realtà è bene avere un antivirus, un antimalware ed un firewall per una protezione completa.
I firewall sono dei programmi che controllano le connessioni in entrata ed in uscita tra la rete interna (per esempio la rete interna composta dai computer di un’azienda) e la rete esterna (ossia tutto internet). Un firewall serve quando si vogliono bloccare connessioni non autorizzate e/o sospette attraverso le blacklist (liste di connessioni non ammesse) o le whitelist (liste di connessioni permesse).
Per proteggersi online è necessario avere antivirus, antimalware e firewall. Invece di istallare 3 programmi per proteggersi, negli ultimi anni si sono diffuse le suite di protezione (o security suites), dei programmi di protezione completi che proteggono contro virus e malware ed in più offrono funzioni di firewall. Certe suite, inoltre, integrano anche funzioni avanzate, come quelle per l’online banking e/o per la protezione dei dati personali quando si naviga sui social network o altri siti.
La risposta è no. Come più volte abbiamo sottolineato nei nostri articoli, i programmi di protezione dalle minacce informatiche sono sì essenziali per proteggersi, ma non bastano. E’ essenziale che gli utenti siano educati alla cultura della sicurezza (link a articolo consigli per la sicurezza informatica), ciò significa fare attenzione ai mittenti ed agli allegati delle e-mail, ai siti che si visitano, ad impostare correttamente le varie possibilità che gli antivirus, gli antimalware ed i firewall offrono, a non condividere con leggerezza i propri dati personali. Se gli utenti non pongono attenzione a certi aspetti, si potranno avere tutte le suite di protezione del mercato, ma essere protetti navigando risulterà ugualmente impossibile.
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