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  • 3 Novembre 2024
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Ecco i 5 tipi di malware più diffusi su MacOS (chip M1 compresi)

È opinione comune pensare che i Mac siano a prova di virus. In realtà, anche MacOS è soggetto agli stessi rischi che colpiscono il sistema operativo Windows. Anzi, la convinzione di essere al sicuro rende gli utenti meno attenti, e quindi più vulnerabili agli attacchi informatici. Uno dei problemi principali che colpiscono MacOS sono i malware: piccoli programmi malevoli che, una volta installati, sono in grado di rubare informazioni o di bloccare completamente il sistema.

Malware anche per Apple M1

I computer Apple con processore Intel sono stati sostituiti da Mac dotati di chip M1, basato su architettura ARM e progettato da Apple stessa. Nel tempo gli sviluppatori di malware hanno rapidamente adattato i virus anche alla nuova architettura ARM degli Apple M1. Per intenderci, gran parte dei malware che affliggevano i computer Apple con processore Intel sono stati rivisti per renderli efficaci anche sui nuovi Mac. Rosetta 2 è il bersaglio di molti sviluppatori di malware; si tratta difatti del sistema che consente di usare app per Apple Intel anche su Apple M1, che però non è in grado di distinguere tra programmi legittimi e dannosi. Sfatiamo una volta per tutte il mito per il quale Apple, Processori M1 e MacOS siano immuni da Malware e Virus.

Principali tipi di Malware per MacOS (ma non solo)

  1. Adware: questo particolare tipo di malware viene spesso scaricato inconsapevolmente insieme ad altri programmi e, una volta installato, mostra annunci pubblicitari non richiesti. Questi annunci vengono visualizzati all’interno del browser o di finestre apposite e possono creare parecchi disagi. Nel migliore dei casi, si tratta di semplici scocciature, ma nei casi più pericolosi potrebbero nascondere virus o altri malware più pericolosi.
  2. Spyware: gli spyware sono dei piccoli programmi malevoli progettati appositamente per rubare dati dai computer degli utenti. Una volta installati, spesso senza nemmeno rendersene conto, sono in grado di raccogliere informazioni relative alle attività online svolte dalla vittima, e inviarle poi a terze parti. A volte queste informazioni vengono utilizzate semplicemente per mostrare annunci pubblicitari mirati, ma altre volte possono essere usate per eseguire attacchi informatici dannosi.
  3. Ransomware: il ransomware è un particolare tipo di malware che si è molto diffuso negli ultimi anni. Si tratta di piccoli programmi che una volta installati bloccano completamente l’intero sistema, in modo che l’utente non possa più accedervi, né copiare dati. Gli hacker responsabili inviano così una richiesta di riscatto con la promessa di sbloccare il sistema, ma spesso questo sblocco non avviene mai, nemmeno dopo il pagamento della somma richiesta.
  4. Trojan: i trojan prendono il loro nome proprio dal famoso Cavallo di Troia. Si tratta di un tipo particolare di malware che si nasconde all’interno di un altro programma apparentemente innocuo. Quando l’utente installa questo programma, senza volerlo installa anche il trojan. I trojan sono solitamente programmi che permettono l’accesso remoto al computer su cui sono installati, e vengono quindi utilizzati dagli hacker per prendere il controllo del computer della vittima, in modo da rubare dati e informazioni.
  5. Worm: tutti i malware in grado di replicarsi e infettare altri sistemi sono chiamati worm. Solitamente questi worm rimangono attivi in background e, ogni volta che si esegue un collegamento a Internet, tentano di replicarsi e raggiungere altri sistemi, ad esempio inviando una copia di sé tramite email a tutti i contatti della rubrica. I worm possono essere di vario tipo, ma vengono usati molto spesso soprattutto per eseguire attacchi di phishing.

Come proteggersi dai malware

Ecco qualche consiglio e accorgimento per evitare che il proprio MacOS venga infettato da un malware:

  1. Usare password sicure: spesso il malware viene utilizzato per eseguire degli attacchi di phishing, cioè per rubare le credenziali di accesso agli account personali. Per proteggere i propri account è fondamentale usare sempre password sicure, cioè più lunghe di 12 caratteri e contenenti lettere, numeri e caratteri speciali. Inoltre, non bisogna mai utilizzare la stessa password per più account. Quando possibile, è una buona idea affidarsi anche all’autenticazione a due fattori, che permette di attivare anche un secondo livello di sicurezza.
  2. Usare un firewall: alcuni tipi di malware sono in grado di creare delle connessioni remote all’insaputa dell’utente. Per questo è molto importante utilizzare sempre un firewall, meglio se attivato direttamente sul router in modo da proteggere tutti i dispositivi di casa. Il firewall permette infatti di bloccare tutte le connessioni sconosciute, impedendo così la creazione di nuove connessioni non autorizzate.
  3. Usare un antimalware: I classici programmi antivirus non sono sempre in grado di rilevare anche i malware: per questo è importante dotarsi di un programma apposito in grado di farlo. Bisogna anche ricordarsi di aggiornare sempre l’antimalware, in modo che sia in grado di riconoscere anche le minacce più recenti.
  4. Usare una VPN: Per avere una protezione a tutto tondo, è una buona idea servirsi di una VPN, in modo che il proprio traffico risulti criptato. Attivando una VPN in prova gratuita è possibile proteggere la propria rete di casa, purché si installi la VPN direttamente sul router.